Tuffo in un luogo dal sapore antico

Dopo le tante fatiche per organizzare il nostro giorno più bello io e Lucy decidemmo di concederci qualche giorno di relax lontano da tutti e da tutto.

E quale posto migliore se non Guardia Perticara in Basilicata dalla zia Vincenza, che ebbi modo di conoscere l’anno scorso quando la mia futura mogliettina mi portò a conoscere i parenti del sud.
Un’oretta e mezza di volo, qualche ora di macchina (giusto il tempo di fare la strada che da Bari porta a Guardia attraversando la Basilicata) e finalmente uno dei borghi più belli d’Italia faceva capolino da dietro la collina.
Guardia Perticara è un piccolo borgo che si erge su una collina che domina la vallata del Sauro, un fiume che durante le estati abbandona il suo letto per farvi ritorno durante l’inverno quando riprendono le piogge abbondanti; la vallata è molto caratteristica per i paesaggi a tratti quasi “lunari” con i calanchi che fanno da cornice a campi aridi e piante arse dal sole, un po’ simili ai paesaggi dipinti da Sergio  Leone nei suoi “spaghetti western”.
Quando arrivi a Guardia due sono le cose immancabili che ti aspettano: lo stupore e la meraviglia che si dipinge sul viso di chi vi arriva per la prima volta e il famoso brodo con le polpettine che zia Vincenza prepara ai nuovi arrivati per dar loro il benvenuto… E secondo voi potevo rinunciare al bordino nonostante fuori il termometro segnasse 34 C°? Ovviamente no e con qualche goccia di sudire che segnava la mia fronte, delle polpettine e del brodino alla fine non ne rimase più traccia…
Il tempo in questo paese procede sempre lento, quasi a voler invitare chi vi soggiorna a rilassarsi, a prendersi una pausa dalla vita frenetica di tutti i giorni: alla mattina ci si alza verso le 8.30 / 9.00, ci si tolgono i segni della notte ammirando dalla finestra del proprio bagno lo splendido panorama della vallata sottostante, dopodiché si va al bar nella piazza principale del paese a gustarsi il cappuccino ed i cornetti comprati nella gelateria di fronte, perché il bar non li vende per non dar disturbo al vicino che pare averne l’esclusiva….
Un salto veloce dal tabaccaio a comprare le sigarette (per noi viziosi) e quindi le immancabili due chiacchiere con gli altri paesani che passano di li, commentando quanto accaduto la sera prima e ipotizzando il da farsi per la giornata, la sensazione di essere una vecchia comare è molto forte in quei momenti.
Tra una chiacchiera e l’altra accompagnate dal fare due passi per le vie del paese ė facile arrivare senza accorgersene al momento di un aperitivo rigorosamente a base di Peroni, per chi ama un buon bicchiere ghiacciato di birra, o, per chi non ė avvezzo alla bevanda, un buon bicchiere di cedrata Tassoni (la pubblicità è voluta e gratuita), il tutto in attesa di gustarsi qualche leccornia preparata dalla zia Vincenza.

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